Rispetto al 2021 oltre 4200 Euro in più.
Mutui sempre più cari, l’allarme dei Consumatori: il tasso variabile costa fino a 4.200 euro in più rispetto al 2021 Secondo quanto rileva il Codacons, per tutto il 2023 si registreranno nuovi rialzi: “La politica della Bce è un macigno”
Il costo dei mutui in Italia continua ad aumentare, e questo sta generando preoccupazione tra i consumatori. L’aumento dei tassi di interesse, voluto dalla Banca Centrale Europea per combattere l’inflazione, sta infatti rendendo sempre più costosi i mutui a tasso variabile.
Secondo una simulazione effettuata dal Codacons, un mutuo a tasso variabile costa oggi fino a 4.236 euro in più all’anno rispetto al 2021, mentre chi sceglie un mutuo a tasso fisso spende fino a 3.240 euro in più all’anno rispetto a due anni fa.
Questo aumento dei costi sta colpendo duramente le famiglie che hanno acceso mutui a tasso variabile, che si trovano ad affrontare una spesa molto più elevata rispetto a quanto pagato l’anno precedente. Ma anche chi sta cercando di accendere un nuovo mutuo per l’acquisto di una casa si trova di fronte a costi molto più alti rispetto a due anni fa.
Il Codacons ha lanciato l’allarme sui possibili nuovi rialzi dei tassi di interesse previsti per il 2023, che potrebbero far aumentare ulteriormente i costi dei mutui. Ciò potrebbe indurre molte famiglie a rimandare l’acquisto di una casa, aspettando che i tassi di interesse tornino a calare.
In ogni caso, la politica della Banca Centrale Europea è al momento considerata un ostacolo per i consumatori italiani che intendono accedere al credito immobiliare. Tuttavia, l’aumento dei tassi di interesse è stato voluto per contrastare l’inflazione, un fenomeno che ha un impatto negativo sull’economia nel suo complesso. Resta da vedere se le autorità europee adotteranno in futuro altre misure per contenere l’inflazione senza penalizzare troppo i consumatori italiani che cercano di accedere al credito immobiliare.